REGOLAMENTO INTERNO DELLA SCUOLA DI SPECIALIZZAZIONE IN TERAPIA SISTEMICO – RELAZIONALE
Regolamento del Corso di Specializzazione in Terapia Familiare e Relazionale
Articolo 1
- Durata e monte ore annuo.
Il Corso di Specializzazione in Terapia Sistemico e Relazionale ha una durata quadriennale, nel rispetto delle indicazioni fornite dalla Legge 56/89 e dei successivi decreti di valutazione.
Il monte ore annuo è di 500 ore, suddiviso, come riportato nel programma didattico, fra attività di formazione teorica, di formazione pratica e di tirocinio.
- Finalità.
Il Corso ha come finalità una formazione professionale idonea all’esercizio dell’attività psicoterapeutica, secondo l’indirizzo teorico-culturale e clinico-applicativo del modello Sistemico-Relazionale adottato dalla Scuola.
- Numero degli allievi per ciclo formativo.
Il Consiglio dei Docenti ha stabilito come numero massimo venti allievi iscrivibili a ciascun corso.
- Criteri e modalità di ammissione al Corso.
Al Corso possono essere ammessi i laureati in Psicologia e/o Medicina e Chirurgia iscritti ai rispettivi albi o purché conseguano il titolo di abilitazione all’esercizio professionale entro la prima sessione utile successiva all’effettivo inizio del Corso.
Gli aspiranti al Corso dovranno far pervenire alla Segreteria della Scuola, entro il termine del 15 Novembre dell’anno precedente all’attivazione dei Corsi, una domanda di ammissione al colloquio di selezione, secondo l’apposito modulo fornito dalla Scuola, indirizzata al Direttore e corredata di:
- Certificato di laurea
- Certificato di abilitazione
- Curriculum professionale.
Il candidato, dovrà, in seguito all’accettazione della domanda, sostenere un colloquio personale di selezione con un didatta interno della Scuola, finalizzato alla valutazione della motivazione, della preparazione culturale di base e della struttura di personalità.
l Consiglio dei Docenti della Scuola può consentire abbreviazioni di Corso, per quegli studenti in possesso di idonea documentazione attestante una formazione teorica e pratica in psicoterapia acquisita presso gli Istituti, successivamente alla data di entrata in vigore della Legge n° 127 del 15/05/97 di cui all’art. 14, sulla base dei seguenti criteri:
- La formazione svolta e documentata dall’allievo deve necessariamente essere pertinente al modello di Psicoterapia Sistemico-Relazionale adottato dalla Scuola.
- Il Consiglio dei Docenti sottoporrà l’allievo ad una prova d’esame con un Didatta della Scuola, per verificare il livello di apprendimento posseduto dal candidato.
- Nel caso di superamento della prova d’esame, il Consiglio dei Docenti predispone un piano di studi integrativo personalizzato che tenga conto del debito formativo sia in termini quantitativi che qualitativi e che consenta all’allievo di completare il Corso di Specializzazione.
Articolo 2
Il Consiglio dei Docenti
1) È costituito dai Docenti interni della Scuola ed è presieduto dal Direttore della Scuola.
2) Il Consiglio dei Docenti si riunisce mensilmente in regime ordinario e straordinariamente su richiesta dei docenti, per motivi ritenuti validi al vaglio del Direttore.
3) Il Consiglio dei Docenti individua gli insegnamenti impartiti, durante il Corso, in numero non inferiore a 15, in riferimento alle norme disciplinari di cui all’art. 8 comma 3 del D.M. 509/98.
4) Il Consiglio dei Docenti, in conformità con l’art. 4, comma 2 del D.M. 509/98, provvede a nominare un Comitato Scientifico di tre esperti, di cui almeno un docente universitario che non insegni nell’Istituto, nelle discipline indicate all’art. 8, comma 3 del succitato Decreto Ministeriale. Il Comitato Scientifico presenta ogni anno al Ministero una relazione illustrativa dell’attività scientifica e didattica svolta nell’anno immediatamente precedente e sul programma per l’anno successivo, che viene trasmessa alla Commissione Ministeriale.
- Nomina dei Docenti:
- Il Consiglio dei Docenti provvede a nominare i docenti del Corso di Specializzazione e, qualora uno di essi receda dall’incarico, a sostituirlo in tempo utile.
- I docenti incaricati dovranno essere docenti e ricercatori universitari, italiani e stranieri, di specifica e documentata qualificazione, oppure personale di specifica e documentata esperienza nel settore della psicoterapia non inferiore a 5 anni.
- Ogni docente è tenuto a presentare al Direttore un curriculum firmato, dal quale si evincano le specifiche conoscenze e competenze professionali inerenti l’incarico di docenza.
6) Libretto di Formazione:
a) Il Consiglio dei Docenti predispone un apposito libretto di formazione, che consente all’allievo e ai docenti del Corso il controllo delle attività svolte per sostenere gli esami annuali e finali, ivi compresa l’attività finalizzata, attraverso la promozione di una formazione personale, al conseguimento di adeguate competenze sulla conduzione della relazione interpersonale e specificatamente psicoterapeutica.
b) Nel libretto di formazione per ogni anno di corso sarà registrata con apposita firma del Direttore:
§ La documentazione delle presenze alle attività didattiche e del tirocinio svolto.
- La valutazione delle conoscenze teoriche e delle competenze pratiche acquisite.
- L’esito delle prove d’esame sostenute.
- Assume decisioni in ordine all’aggiornamento dei programmi didattici, alla programmazione delle attività seminariali annuali e coordina le attività dei Tutors.
- Vigila sul corretto svolgimento del programma didattico e sulla buona qualità degli insegnamenti.
- Supervisiona il percorso formativo degli allievi didatti garantendo l’attuazione del regolamento.
Articolo 3
Programma del Corso
Primo anno del corso di specializzazione in Terapia Familiare sistemico relazionale
Il programma del Corso prevede un monte ore annuo di 500 ore, così ripartite:
Modulo Teorico 120 ore
Modulo Teorico-pratico 250 ore
Tirocinio 130
Totale 500 ore
Programma del Modulo Teorico:
Psicologia generale
Considerazioni sulla teoria dei sistemi
Psicologia dello sviluppo I
Metodi e tecniche dell’incontro con il paziente psichiatrico: dall’emergenza alla cronicità.
Il Colloquio clinico
Analisi della domanda
Teoria e tecnica del paradigma sistemico relazionale
Teoria e tecnica della comunicazione umana
Epistemologia
Programma del Modulo Teorico-Pratico
Training di base:
Dall’ottica lineare a quella circolare: cambiamento di prospettiva nella lettura del comportamento umano. Osservazione della comunicazione umana: livello di contenuto e di relazione. Esercitazioni pratiche. Funzionamento familiare e suoi modelli. Attività interattive finalizzate alla conoscenza della famiglia di origine di ciascun allievo.
Fasi del ciclo vitale e dei compiti di sviluppo ad esso correlati: formazione della coppia, famiglia con bambini, la famiglia con adolescenti, la famiglia trampolino di lancio, la famiglia nell’età anziana, la famiglia nella separazione e nel divorzio. Discussione di casi clinici.
Presentazione delle principali manovre e tecniche terapeutiche del modello sistemico relazionale ed esercitazioni cliniche guidate.
Ciclo di vita della terapia: la convocazione, la costruzione del legame terapeutico, il ritorno o il drop out, il desiderio di cambiamento e la resistenza alla guarigione, la verifica del cambiamento, la fine della terapia.
Gli strumenti del terapeuta: accoglienza, accoglienza nelle visite domiciliari, battaglia per la struttura.
Analisi delle sedute cliniche osservate dagli studenti attraverso lo specchio unidirezionale e/o videoregistrazioni. Raccolta anamnestica secondo il modello sistemico.
Esercitazioni guidate:
Apprendimento dei concetti basilari dell’ottica sistemica e sperimentazione attraverso attivazioni di gruppo guidate.
Screening dei casi pervenuti al Servizio clinico e raccolta dati secondo i parametri della lettura sistemica. Comparazione tra diagnosi nosografia e diagnosi relazionale.
Simulate videoregistrate finalizzate alla decodifica del linguaggio verbale e non verbale.
Tirocinio:
L’attività di tirocinio dovrà permette all’allievo di confrontare la specificità del proprio modello di formazione con la domanda articolata dell’utenza ed acquisire esperienza di diagnostica clinica e di intervento in situazioni di emergenza.
Seminario esperienziale: Sistemi e relazioni
Diagnosi e terapia nel modello sistemico relazionale. Teorie del cambiamento e modalità correlate al processo trasformativo. Dalla disfunzionalità relazionale alla comunicazione efficace. Restituzione attraverso metafore, simboli e frasi paradossali a ciascun allievo per evidenziare gli elementi diagnostici e prognostici del loro percorso formativo. Attivazioni di gruppo.
Secondo anno del corso di specializzazione in Terapia Familiare sistemico relazionale
Il programma del Corso prevede un monte ore annuo di 500 ore, così ripartite:
Modulo Teorico 120 ore
Modulo Teorico-pratico 250 ore
Tirocinio 130
Totale 500 ore
Programma del Modulo Teorico
Psicopatologia generale
Il cambiamento: fattori specifici ed aspecifici
Gli indirizzi metodologici nella psicoterapia
Storia ed evoluzione dei Modelli in Terapia Familiare – I Parte
Correlati biologici del comportamento umano
Psicodinamica della relazione di coppia
Miti e riti nella formazione della coppia
Tipologie di setting nella metodologica sistemica
Programma del Modulo Teorico-Pratico
Training di base:
Descrizione di casi clinici in cui viene evidenziata:
analisi della domanda;
decodifica della richiesta implicita ed esplicita;
dinamiche relazionali tra i diversi sottosistemi familiari;
costruzione del legame terapeutico;
obiettivi terapeutici a medio e breve termine.
Presentazione orale di sedute terapeutiche con particolare riferimento a quegli aspetti interattivi significativi ai fini della diagnosi relazionale, nonché al riconoscimento delle risonanze emotive del terapeuta connesse a specifiche tematiche. Interventi di supervisione con particolare attenzione alle aree funzionali ai fini della formazione.
Trascrizione di sedute di terapia. Analisi delle tipologie di contesto, delle dinamiche relazionali, delle risonanze emotive attivate dalle tematiche espresse. Interventi di supervisione con particolare attenzione alle aree funzionali ai fini della formazione.
Supervisione di casi clinici con l’analisi dei vissuti dell’aspirante terapeuta emersi durante la seduta.
Studio della famiglia di origine dell’allievo terapeuta attraverso la tecnica del genogramma, che prevede un lavoro puntuale almeno su tre generazioni.
La metodologia consiste nello svolgimento del genogramma di ciascuno all’allievo alla presenza dell’intero gruppo di appartenenza che interviene analizzando gli elementi della storia, secondo dei parametri predefiniti.
Esercitazioni guidate:
Osservazione di sedute videoregistrate.
Osservazione relazionale di sedute videoregistrate condotte dagli allievi.
Seminario esperienziale: Sistemi e relazioni
Diagnosi e terapia nel modello sistemico relazionale. Teorie del cambiamento e modalità correlate al processo trasformativo. Dalla disfunzionalità relazionale alla comunicazione efficace. Restituzione attraverso metafore, simboli e frasi paradossali a ciascun allievo per evidenziare gli elementi diagnostici e prognostici del loro percorso formativo. Attivazioni di gruppo Narrazione della storia clinica del paziente per una rilettura in chiave sistemica delle dinamiche familiari. Lavoro su sé del terapeuta per implementare la capacità autodiagnostica dell’allievo. Esercizi di lettura circolare e pensiero sistemico. Attivazioni di gruppo.
Tirocinio:
L’attività di tirocinio dovrà permette all’allievo di confrontare la specificità del proprio modello di formazione con la domanda articolata dell’utenza ed acquisire esperienza di diagnostica clinica e di intervento in situazioni di emergenza.
Terzo anno del corso di specializzazione in Terapia Familiare sistemico relazionale
Il programma del Corso prevede un monte ore annuo di 500 ore, così ripartite:
Modulo Teorico 120 ore
Modulo Teorico-pratico 250 ore
Tirocinio 130
Totale 500 ore
Programma del Modulo teorico:
Fasi evolutive dell’infanzia e dell’adolescenza
Storia ed evoluzione dei Modelli in Terapia Familiare – II Parte
Psicoterapia delle tossicodipendenze
Psicoterapia della coppia
Diagnostica clinica
Psicopatologia: D.O.C.
Psicopatologia: Disturbi di personalità
Alleanza terapeutica fra Relazione e Neuroscienze Teorico
Basi neurofisiologiche per le dimensioni somatosensoriali, cognitive ed affettive del dolore
La gestione dello stress lavoro correlato
Programma del Modulo Teorico-Pratico
Training di base:
Assegnazione a ciascun allievo di un caso clinico con supervisione diretta del didatta.
Analisi nella pre e post seduta delle aree emotive dell’allievo e dei suoi movimenti controtrasferali.
La tecnica della “Ridefinizione”.
Effetti pragmatici della squalifica.
Prescrizione del sintomo come strategia terapeutica.
Tecniche relazionali per il “controllo della relazione”.
La comunicazione paradossale in terapia.
Descrizione di casi clinici in cui viene evidenziata:
analisi della domanda;
decodifica della richiesta implicita ed esplicita;
dinamiche relazionali tra i diversi sottosistemi familiari;
costruzione del legame terapeutico.
Presentazione di casi clinici in cui viene evidenziata la problematica relazionale della famiglia. Costruzione del legame terapeutico correlato alle disfunzionalità comunicative specifiche delle diverse tipologie di famiglie. Approfondimento delle metodiche e tecniche sistemico relazionali da utilizzare nelle difficoltà di differenziazione e svincolo del giovane adulto e nelle famiglie a transazione psicotica con particolare riguardo alla rigidità della struttura familiare e alle incongruenze comunicative
Role -playing relativi a situazioni cliniche inerenti diverse aree psicopatologiche e supervisione.
Studio della famiglia di origine dell’allievo terapeuta attraverso la tecnica del genogramma, che prevede un lavoro puntuale almeno su tre generazioni.
La metodologia consiste nello svolgimento del genogramma di ciascuno all’allievo alla presenza dell’intero gruppo di appartenenza che interviene analizzando gli elementi della storia, secondo dei parametri predefiniti.
Esercitazioni guidate:
Osservazione di casi clinici videoregistrati seguiti in supervisione da ciascun allievo.
Individuazione delle fasi del processo psicoterapeutico, dalla prima seduta alla conclusione. Esercitazioni guidate finalizzate all’apprendimento delle tecniche di modulazione della distanza nella relazione con il paziente. La ridefinizione in terapia: role- plaiyng .
Attivazioni di gruppo per la consapevolezza del Sè attraverso l’uso del collage fotografico.
Tirocinio:
L’attività di tirocinio dovrà permette all’allievo di confrontare la specificità del proprio modello di formazione con la domanda articolata dell’utenza ed acquisire esperienza di diagnostica clinica e di intervento in situazioni di emergenza.
Quarto anno del corso di specializzazione in Terapia Familiare sistemico relazionale
Il programma del Corso prevede un monte ore annuo di 500 ore, così ripartite:
Modulo Teorico 120 ore
Modulo Teorico-pratico 250 ore
Tirocinio 130
Totale 500 ore
Programma del Modulo teorico:
Sessuologia
L’intervento sistemico relazionale nelle Istituzioni
Dinamiche relazionali nella famiglia a transazione psicotica
Psicoterapia dei disturbi dell’affettività
Psicoterapia dei disturbi psicosomatici
Psicoterapia con i sistemi non parentali
L’uso relazionale del farmaco
Psicoterapia dei disturbi dell’infanzia e dell’adolescenza
Emergenze ed eventi traumatici. Il punto di vista sistemico
Psicopatologia: D.C.A.
Programma del Modulo Teorico pratico:
Training di base:
Presentazione orale di casi clinici in cui viene evidenziata la costruzione del progetto terapeutico a medio e lungo termine.
Approfondimento dei criteri di valutazione delle dinamiche controtransferali.
Utilizzo delle tecniche di attivazione del transfert. Descrizione delle principali tecniche di intervento terapeutico con particolare riferimento alla “scultura”. Interventi di supervisione connessi alle tematiche significative della storia personale dell’allievo.
Conduzione di sedute terapeutiche dell’allievo con l’osservazione del gruppo dietro lo specchio e videoregistrazione.
Restituzione al terapeuta da parte dei colleghi del gruppo sugli aspetti emergenti del sè professionale.
Studio dei frame videoregistrati ed analisi delle sequenze interattive, dibattito sui possibili interventi alternativi.
Osservazione dei livelli comunicativi e delle strategie adottate per attivare il cambiamento.
Analisi delle ricorsività comunicative all’interno del setting. Evoluzione di ruoli e funzioni dei componenti familiari. Analisi della storia trigenerazionale della famiglia attraverso lettura e analisi del genogramma.
Costruzione del legame terapeutico.
Evoluzione del legame terapeutico.
Esplorazione delle metodiche più adatte alle specifiche aree psicopatologiche. Caratteristiche e finalità della “terapia sistemica multipla”.
Definizione di psicopatologia cronica.
Coinvolgimento di componenti rilevanti della rete amicale e sociale. Tecniche di superamento della desertificazione della vita di relazione del paziente.
Supervisione indiretta, confronto nel gruppo di appartenenza sulle possibili linee di sviluppo della relazione di cura. Tecniche di superamento dello stallo clinico.
Approfondimento delle tecniche di attivazione del transfert.
Scultura del passato, del presente e del futuro della famiglia del terapeuta per riconoscere i nodi irrisolti e compararli con quelli emersi nel processo terapeutico. Interventi di supervisione finalizzati al riconoscimento degli isomorfismi tra storia personale e situazione clinica.
Esercitazioni guidate:
Discussione di casi clinici ed approfondimento teorico attraverso le ricerche bibliografiche.
Compilazioni di bibliografie ragionate e di schede riguardanti articoli e testi inerenti le diverse discipline d’insegnamento. Elaborazione delle tematiche emergenti dai casi osservati e oggetto di lavoro per la tesi conclusiva di specializzazione.
Seminario esperienziale: Sistemi e Relazioni
Parallelismi della fine del percorso formativo con quello terapeutico: la frustrazione del drop out, l’analisi critica del didatta, le restituzioni del gruppo, i sentimenti di inadeguatezza, la paura del successo. Separazione e perdita, l’elaborazione del lutto: negazione, rabbia, contrattazione, depressione e accettazione. Attivazioni di gruppo.
Tirocinio:
L’attività di tirocinio dovrà permette all’allievo di confrontare la specificità del proprio modello di formazione con la domanda articolata dell’utenza ed acquisire esperienza di diagnostica clinica e di intervento in situazioni di emergenza.
Per il Tirocinio
L’Istituto provvede ad accreditare le sedi di Tirocinio, individuando Strutture e Servizi pubblici o privati accreditati, nelle quali l’allievo possa confrontare la specificità del proprio modello di formazione con la domanda articolata dell’utenza ed acquisire esperienza di diagnostica clinica e di intervento in situazioni di emergenza.